Fitoplancton

Scopri come il fitoplancton migliora la qualità dell’acqua e supporta la biodiversità negli acquari, riducendo nutrienti e stabilizzando l’ecosistema.

Composizione e Diversità del Fitoplancton

Diatomee: I Produttori Primari

  • Caratteristiche: Gusci silicei, responsabili di circa il 20-25% della produzione primaria globale.
  • Esempi: Thalassiosira pseudonana e Phaeodactylum tricornutum.

Dinoflagellati: Organismi Bioluminescenti

  • Caratteristiche: Alcuni sono bioluminescenti e possono causare maree rosse.
  • Esempi: Ceratium furca e Noctiluca scintillans.

Coccolitofori: Organismi Calcarei

  • Caratteristiche: Ricoperti da placche di carbonato di calcio, svolgono un ruolo importante nel ciclo del carbonio.
  • Esempio chiave: Emiliania huxleyi, una delle specie di fitoplancton più abbondanti.

Cianobatteri: Procarioti Marini

  • Caratteristiche: Organismi procarioti particolarmente importanti negli oceani tropicali e subtropicali.
  • Esempi: Prochlorococcus e Synechococcus.

Distribuzione negli Oceani

Il Fitoplancton nelle Acque Calde

Negli oceani tropicali e subtropicali, il fitoplancton presenta:

  • Maggiore diversità di specie
  • Dominanza di piccole cellule (picoplancton) come i cianobatteri
  • Produzione più costante durante l’anno
  • Sfide: limitazione di nutrienti, stratificazione termica che ostacola il rimescolamento verticale

Il Fitoplancton nelle Regioni Polari

Nelle regioni polari, il fitoplancton si caratterizza per:

  • Dominanza di diatomee e grandi cellule fitoplanctoniche
  • Produzione altamente stagionale, concentrata nei mesi estivi
  • Difficoltà: basse temperature, copertura di ghiaccio, variazioni estreme di luce

barriera corallina

Ruolo Ecologico e Climatico

Il Ciclo del Carbonio e il Fitoplancton

Il fitoplancton svolge un ruolo cruciale nella “pompa biologica del carbonio”:

  • Assorbe CO2 atmosferica attraverso la fotosintesi.
  • Si stima che il fitoplancton catturi circa 37 miliardi di tonnellate di CO2 all’anno, equivalente a circa il 40% di tutta la CO2 prodotta.

Esempio concreto: Uno studio pubblicato su Nature (Johnson et al., 2022) ha dimostrato che una singola fioritura di diatomee nel Nord Atlantico può sequestrare fino a 3 milioni di tonnellate di carbonio in soli 5 giorni, equivalente alle emissioni annuali di 650.000 auto.

Produzione di Ossigeno

Il fitoplancton produce tra il 50% e l’85% dell’ossigeno presente nell’atmosfera terrestre.

Esempio concreto: Un metro cubo di acqua marina durante un bloom di fitoplancton può produrre fino a 10 litri di ossigeno al giorno.

Mitigazione del Cambiamento Climatico

Il fitoplankton contribuisce alla mitigazione del cambiamento climatico attraverso:

  1. Pompa biologica del carbonio: Quando il fitoplancton muore o viene consumato, parte del carbonio organico affonda negli abissi oceanici, sequestrando il carbonio per lunghi periodi. Si stima che questo meccanismo sequestri circa 10 gigatonnellate di carbonio all’anno negli oceani profondi.
  2. Effetto albedo: Alcune specie di fitoplancton, come i coccolitofori, riflettono la luce solare, aumentando l’albedo della superficie oceanica e contribuendo al raffreddamento.

Esempio: Uno studio su Global Biogeochemical Cycles (Zhang et al., 2021) ha dimostrato che i bloom di coccolitofori nell’Atlantico settentrionale possono aumentare l’albedo superficiale fino al 20%, con un effetto di raffreddamento significativo.

Minacce e Impatti Economici

Sfide per la Sopravvivenza del Fitoplancton

Le principali minacce includono:

  1. Acidificazione degli oceani: Colpisce particolarmente gli organismi calcificanti come i coccolitofori.
  2. Riscaldamento globale: Altera la distribuzione delle specie e può portare a un disaccoppiamento tra fitoplancton e zooplancton.
  3. Eutrofizzazione: L’eccesso di nutrienti può causare bloom algali nocivi.
  4. Inquinamento da microplastiche: Può interferire con i processi fotosintetici del fitoplancton.

Impatti Economici delle Fioriture

Le fioriture possono avere impatti economici sia positivi che negativi:

Impatti negativi:

  • Bloom algali nocivi (HAB) possono causare danni all’industria ittica e al turismo.

Caso studio: Nel 2015, un bloom di alghe tossiche lungo la costa occidentale degli Stati Uniti ha causato la chiusura della pesca del granchio Dungeness, con perdite stimate di $97 milioni per l’industria ittica locale.

Impatti positivi:

  • Le fioriture possono aumentare la produttività della pesca.

Caso studio: Nel Mare di Bering, le fioriture primaverili di fitoplancton sono correlate positivamente con il reclutamento del merluzzo d’Alaska, sostenendo una pesca commerciale del valore di oltre $1 miliardo all’anno.

Potenziale Economico Futuro

Il fitoplancton sta emergendo come una risorsa promettente per vari settori:

  • Biocarburanti: Alcune specie di microalghe sono studiate per la produzione di biocarburanti sostenibili.
  • Nutraceutici: Composti estratti dal fitoplancton possono avere applicazioni nell’industria alimentare e farmaceutica.

Esempio: La società americana Algenol ha sviluppato una tecnologia che utilizza cianobatteri geneticamente modificati per produrre etanolo, con una resa potenziale di 37.000 litri per ettaro all’anno.

Interazione con lo Zooplancton

Una Relazione Simbiotica

Mentre il fitoplankton forma la base della catena alimentare marina, lo zooplancton svolge un ruolo cruciale nel suo ciclo di vita:

  • Lo zooplancton si nutre di fitoplancton, controllando la sua popolazione e riciclando i nutrienti.
  • Il fitoplankton fornisce energia e nutrienti essenziali allo zooplancton.
  • Questa interazione influenza la distribuzione del carbonio negli oceani.

Esempi di zooplancton chiave:

  1. Copepodi: Crostacei microscopici che costituiscono fino all’80% della biomassa dello zooplancton in alcune aree.
  2. Krill: Cruciali nelle catene alimentari polari, si nutrono principalmente di fitoplancton.

Conclusione: L’Importanza per il Futuro del Pianeta

Il fitoplankton , nonostante le sue dimensioni microscopiche, gioca un ruolo fondamentale negli ecosistemi marini e nel sistema climatico globale. La sua capacità di assorbire CO2, produrre ossigeno e sostenere le catene alimentari marine lo rende un elemento cruciale per la salute del nostro pianeta. Le sfide poste dal cambiamento climatico e dall’inquinamento minacciano questi delicati organismi, con potenziali ripercussioni su scala globale.

La ricerca continua sul fitoplancton è essenziale per comprendere meglio:

  1. Il suo ruolo nel ciclo del carbonio e nella mitigazione del cambiamento climatico
  2. L’impatto delle variazioni climatiche sulla sua distribuzione e abbondanza
  3. Il potenziale per applicazioni biotecnologiche e la produzione di energia sostenibile

La protezione degli ecosistemi marini e la riduzione dell’inquinamento sono fondamentali per preservare il fitoplancton e, di conseguenza, l’equilibrio dei nostri oceani e del nostro clima. Monitorare e comprendere le dinamiche del fitoplancton ci permetterà di prevedere e mitigare gli impatti dei cambiamenti globali sugli ecosistemi marini e sul ciclo del carbonio planetario.