L’acqua cristallina e un ambiente sano sono il sogno di ogni acquariofilo. Raggiungerlo passa inevitabilmente da un sistema di filtraggio efficace. Tra le opzioni più performanti, il filtro esterno per acquario si distingue per potenza e versatilità. Tuttavia, la scelta tra due eccellenze italiane come Askoll Pratiko e Sicce Space Eko+ può creare qualche grattacapo. Niente paura! Questa guida completa ti svelerà come funziona un filtro esterno per acquario, confronterà i due contendenti punto per punto e ti aiuterà a scegliere quello perfetto per te.

Perché un Filtro Esterno per Acquario è Spesso la Scelta Migliore?

Optare per un filtro esterno porta con sé una serie di vantaggi concreti per la gestione della tua vasca. Innanzitutto, la capacità di ospitare una grande quantità di materiali filtranti è impareggiabile. Questo significa una filtrazione biologica più stabile e un’acqua più pulita nel lungo periodo. In aggiunta, le operazioni di pulizia si svolgono fuori dall’acquario, limitando lo stress per i suoi abitanti e mantenendo l’estetica della vasca più pulita.

Ecco i benefici chiave riassunti:

  • Volume Filtrante Superiore: Più spazio si traduce in una colonia batterica più forte e acqua più sana.

  • Massima Personalizzazione: Libertà di scegliere e combinare i media filtranti ideali per le tue esigenze.

  • Manutenzione Agevolata: Pulire il filtro diventa un’operazione esterna, più pratica e meno disturbante.

  • Impatto Visivo Minimo: All’interno dell’acquario rimangono solo i tubi, per un look più naturale.

  • Potenza ed Efficienza: Capacità di trattare volumi d’acqua maggiori rispetto ai filtri interni.

Askoll Pratiko vs Sicce Space Eko+: Il Cuore del Confronto

Entrambi i produttori, Askoll e Sicce, rappresentano l’eccellenza italiana nell’acquariofilia. La linea Pratiko di Askoll è un pilastro storico, sinonimo di affidabilità e durata nel tempo. Dall’altro lato, Sicce con il suo Space Eko+ spinge sull’innovazione, focalizzandosi su silenziosità estrema e massima semplicità d’uso. Analizziamo le differenze specifiche.

filtro esterno per acquario filtro esterno per acquario

Specifiche Tecniche a Confronto (Modelli Indicativi: Pratiko 300/400 vs Space Eko+ 300)

Caratteristica Askoll Pratiko (es. 300 4.0 / 400 4.0) Sicce Space Eko+ (es. 300) Note e Osservazioni
Portata Pompa (L/h) 1120 (300 4.0) / 1450 (400 4.0) 900 (Eko+ 300) Askoll tende ad avere portate nominali leggermente superiori a parità di fascia. La portata reale dipende dal riempimento e dalla prevalenza.
Prevalenza (m) 1.75 (300 4.0) / 2.10 (400 4.0) 1.80 (Eko+ 300) Valori simili, indicano la capacità di spinta dell’acqua in altezza.
Volume Filtrante (L) 6.6 (300 4.0) / 9.2 (400 4.0) 6.0 (Eko+ 300) Askoll Pratiko offre generalmente un volume interno maggiore, potenzialmente ospitando più materiale biologico.
Numero Cestelli 3 (300 4.0) / 4 (400 4.0) 3 (Eko+ 300) Numero simile a parità di classe, ma il volume per cestello può variare.
Consumo Energetico (W) 12W (300 4.0) / 15W (400 4.0) 14W (Eko+ 300) Consumi energetici comparabili, con leggere variazioni tra modelli specifici.
Sistema di Innesco Manuale (pompa sul coperchio) / Auto-innescante (modelli più recenti?) Auto-innescante (sistema integrato) Sicce Space Eko+ è universalmente riconosciuto per il sistema di innesco più semplice ed efficace. L’innesco Pratiko (anche recenti) a volte richiede più tentativi.
Manutenzione Sistema AquaStop (sgancio rapido tubi), cestelli estraibili Leva di blocco/sblocco tubi, cestelli estraibili Entrambi hanno sistemi per facilitare lo sgancio dei tubi senza perdite. L’accesso ai cestelli è agevole per entrambi.
Rumorosità Generalmente silenzioso, ma alcuni utenti riportano vibrazioni o ronzii (specie modelli meno recenti) Molto silenzioso, spesso lodato per la bassa rumorosità Sicce è frequentemente preferito da chi cerca la massima silenziosità. Pratiko è silenzioso ma potenzialmente meno del Sicce.
Materiali Costruttivi Plastiche robuste, design consolidato Plastiche di buona qualità, design moderno Entrambi appaiono ben costruiti e durevoli.
Materiali Filtranti Inclusi Spugne, cannolicchi (variabili per modello/generazione) Spugne, cannolicchi (variabili) La dotazione iniziale è solitamente adeguata per l’avvio, ma spesso personalizzata dagli acquariofili esperti.
Disponibilità Ricambi Molto buona, data la diffusione del Pratiko Buona, Sicce è un marchio ben distribuito Entrambi i marchi offrono buona reperibilità di parti di ricambio (giranti, guarnizioni, cestelli).
Prezzo Indicativo Medio Medio I prezzi sono generalmente allineati per modelli di prestazioni comparabili.
  • Portata Pompa: Askoll offre spesso valori nominali leggermente più alti.

  • Volume Filtrante: Il Pratiko tende ad avere più spazio interno a parità di fascia, ottimo per il filtraggio biologico.

  • Consumo Energetico: Entrambi sono efficienti, con consumi contenuti e comparabili.

  • Sistema di Innesco: Qui la differenza è netta: manuale a pompa per Pratiko, automatico integrato per Sicce.

  • Rumorosità: Sicce è celebre per il suo funzionamento quasi impercettibile.

Prestazioni e Capacità Filtrante: Chi Vince in Efficacia?

Come accennato, il maggior volume interno dei filtri Askoll Pratiko (soprattutto nei modelli più grandi) può essere un plus per chi punta a una filtrazione biologica massiccia. Ciò nonostante, è fondamentale sottolineare che entrambi i filtri, se scelti nella taglia corretta per la propria vasca, garantiscono un’eccellente depurazione dell’acqua. La qualità costruttiva è elevata per ambedue.

Semplicità d’Uso: L’Importanza dell’Innesco e della Manutenzione

L’innesco è forse il punto di maggior divergenza. Il sistema auto-innescante del Sicce Space Eko+ è incredibilmente comodo: si collega e si avvia, senza sforzo, anche dopo la pulizia. Al contrario, l’innesco manuale del Pratiko, pur funzionando bene, può richiedere qualche pompata decisa o piccoli accorgimenti per partire al meglio. Per quanto riguarda la manutenzione ordinaria, invece, la praticità è simile. I sistemi di sgancio rapido dei tubi (AquaStop Askoll, Leva Sicce) e i cestelli facilmente estraibili rendono la pulizia agevole su entrambi.

Il Fattore Silenzio: Quanto Conta la Rumorosità?

Se l’acquario è posizionato in camera da letto o in salotto, un filtro silenzioso fa davvero la differenza. Sotto questo aspetto, lo Space Eko+ di Sicce è quasi imbattibile, raccogliendo consensi unanimi per la sua discrezione. Anche il Pratiko è un filtro silenzioso, tuttavia, specialmente i modelli più datati o in caso di piccole vibrazioni, potrebbe risultare leggermente più udibile del concorrente.

Guida Pratica: Installazione, Posizionamento e Pulizia del Filtro

Possedere un ottimo filtro non basta; saperlo installare e manutenere correttamente è fondamentale per la sua efficacia e durata.

Come Montare il Filtro Esterno Acquario: I Passaggi Essenziali

L’installazione è abbastanza intuitiva, con la differenza principale nell’innesco:

  1. Prepara i Cestelli: Inserisci i materiali filtranti seguendo un ordine logico (meccanico grossolano -> meccanico fine -> biologico -> chimico se necessario).

  2. Collega i Tubi: Connetti i tubi di aspirazione (IN) e mandata (OUT) al gruppo rubinetti e alla testata del filtro. Tagliali della misura corretta, evitando pieghe eccessive.

  3. Sistema i Tubi in Vasca: Posiziona il tubo di aspirazione in basso e la spray-bar o il diffusore di uscita vicino alla superficie opposta.

  4. Fase di Innesco:

    • Pratiko: Riempi il corpo filtro con acqua dell’acquario, chiudi bene e pompa energicamente con l’apposito pulsante finché l’acqua non circola da sola.

    • Sicce: Assicurati che i tubi peschino acqua, collega tutto e attiva il sistema di auto-innesco (solitamente una leva o un pulsante).

  5. Accensione e Controllo: Collega la spina, verifica che il flusso sia regolare e controlla attentamente che non ci siano perdite.

Dove e Come Posizionare il Filtro Esterno Acquario

La posizione classica e consigliata per un filtro esterno per acquario è all’interno del mobile di supporto, sotto la vasca.

  • Vantaggio Gravitazionale: Questa posizione facilita l’innesco naturale e ottimizza il lavoro della pompa.

  • Rispetta la Prevalenza: Il dislivello tra la base del filtro e il livello dell’acqua in vasca non deve superare la prevalenza massima indicata dal produttore (generalmente 1.5-2 metri, verifica sul modello specifico).

  • Spazio per la Manutenzione: Assicurati di avere abbastanza spazio attorno al filtro per poterlo scollegare e spostare facilmente quando devi pulirlo.

Come Pulire il Filtro Esterno dell’Acquario: La Routine Corretta

Mantenere pulito il filtro è vitale, ma va fatto nel modo giusto per non compromettere la biologia dell’acquario.

  1. Sicurezza: Stacca sempre la spina del filtro dalla presa elettrica.

  2. Isolamento: Chiudi i rubinetti usando l’apposito sistema (AquaStop o Leva) per fermare il flusso d’acqua.

  3. Scollegamento: Stacca il blocco rubinetti dalla testata del filtro.

  4. Apertura: Sposta il filtro in un luogo comodo (es. lavandino, doccia) e apri il corpo filtro sganciando le clip.

  5. Pulizia Media Meccanici: Rimuovi i cestelli. Sciacqua le spugne più sporche esclusivamente in un secchio con l’acqua prelevata dall’acquario durante il cambio parziale. Strizzale delicatamente. Mai sotto acqua corrente del rubinetto (il cloro uccide i batteri!).

  6. Pulizia Media Biologici: I cannolicchi, le bio-balls o altri supporti biologici vanno toccati il meno possibile. Se proprio sono intasati, sciacquali molto brevemente e delicatamente sempre e solo con acqua dell’acquario. Una pulizia eccessiva distrugge la preziosa colonia batterica.

  7. Controllo Pompa: Smonta e pulisci la girante e la sua sede da eventuali detriti, alghe o incrostazioni calcaree.

  8. Riassemblaggio: Rimonta tutti i componenti, chiudi il filtro, ricollega i tubi, riapri i rubinetti e riattacca la spina. Potrebbe essere necessario un nuovo innesco.

Dalle Discussioni Online: Cosa Pensano Davvero gli Acquariofili?

Consultando forum e gruppi dedicati, emergono alcuni punti fermi condivisi dalla community:

  • L’innesco Sicce: È universalmente riconosciuto come un enorme vantaggio in termini di praticità.

  • La silenziosità Sicce: Viene costantemente elogiata, rendendolo ideale per ambienti domestici.

  • L’affidabilità Pratiko: La sua lunga presenza sul mercato ne fa un simbolo di robustezza e durata, confermata da innumerevoli esperienze positive.

  • La manutenzione: Entrambi i sistemi di sgancio rapido sono apprezzati e rendono le operazioni di pulizia relativamente semplici per entrambi.

Tiriamo le Somme: Askoll Pratiko o Sicce Space Eko+? La Scelta Finale

Dunque, quale filtro esterno per acquario fa al caso tuo? La risposta, come spesso accade, dipende dalle tue priorità specifiche.

  • Il Sicce Space Eko+ è la scelta ideale se:

    • Il silenzio è la tua massima priorità.

    • Vuoi la massima semplicità nell’innesco e nell’uso quotidiano.

    • Preferisci un’estetica più moderna.

  • L’Askoll Pratiko rimane un’opzione eccellente se:

    • Cerchi l’affidabilità comprovata da decenni di utilizzo.

    • Desideri il maggior volume filtrante possibile (soprattutto con i modelli 300 e 400).

    • Apprezzi l’ampia disponibilità di ricambi e il supporto di una vasta community.

    • L’innesco manuale non ti spaventa.

Infine, un consiglio cruciale: non sottovalutare la scelta della taglia. Assicurati che il modello (100, 200, 300, 400, ecc.) sia adeguato ai litri effettivi del tuo acquario e al tipo di pesci e piante che ospita. Un filtro esterno per acquario ben dimensionato è il cuore pulsante di un ecosistema acquatico sano e rigoglioso.

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Domande Frequenti (FAQ)

1. Quale modello di Pratiko/Space Eko+ per il mio acquario da [X] litri?

  • Regola Generale: Scegli un filtro la cui portata oraria (L/h) sia almeno 4-6 volte il volume netto della tua vasca. Per acquari molto popolati o con pesci che sporcano molto (es. Ciclidi, pesci rossi), punta a 8-10 volte. Controlla sempre le specifiche del produttore che indicano il litraggio massimo consigliato per ogni modello. Nel dubbio, meglio sovradimensionare leggermente che sottodimensionare.

2. Ogni quanto tempo devo pulire esattamente il mio filtro esterno per acquario?

  • Non c’è una regola fissa, dipende dal carico biologico. Un buon punto di partenza è controllare/pulire le spugne meccaniche ogni 1-3 mesi. La parte biologica (cannolicchi) va toccata il meno possibile, magari solo una sciacquata leggera ogni 6-12 mesi se visibilmente intasata. Osserva il flusso d’acqua in uscita: se diminuisce notevolmente, è ora di pulire.

3. Il mio filtro esterno fa rumore, cosa posso fare?

  • Le cause più comuni sono:

    • Aria nel circuito: Prova a inclinare delicatamente il filtro da un lato all’altro per far uscire eventuali bolle d’aria intrappolate. A volte spegnere e riaccendere aiuta.

    • Girante sporca o usurata: Smonta la testata e pulisci bene la girante e la sua sede. Se il rumore persiste, la girante potrebbe essere da sostituire.

    • Vibrazioni: Assicurati che il filtro non tocchi le pareti del mobile. Puoi mettere un tappetino di gomma o polistirolo sotto il filtro per smorzare le vibrazioni.

4. Devo usare i materiali filtranti inclusi o sostituirli? Quali sono i migliori?

  • I materiali inclusi (solitamente spugne e cannolicchi ceramici standard) sono sufficienti per avviare il filtro. Tuttavia, molti acquariofili esperti preferiscono sostituire o integrare con materiali più performanti, specialmente per la parte biologica (es. Siporax, Matrix, Bio-balls di alta qualità) e talvolta meccanica (lana di perlon per una filtrazione finissima). Non c’è un “migliore” assoluto, dipende dalle esigenze specifiche della vasca.

5. Posso posizionare il filtro esterno acquario più in alto o lontano dalla vasca?

  • Posizionarlo più in alto del livello dell’acqua è sconsigliato e spesso impossibile: la pompa non è progettata per “tirare” l’acqua verso l’alto per l’innesco e il funzionamento sarebbe inefficiente o nullo. Posizionarlo più lontano (es. a terra invece che nel mobile) è possibile, ma devi rispettare due limiti: la lunghezza dei tubi (tubi troppo lunghi aumentano l’attrito e riducono la portata effettiva) e soprattutto la prevalenza massima indicata dal produttore (il dislivello massimo tra filtro e superficie dell’acqua che la pompa può superare). Superare la prevalenza ridurrà drasticamente o annullerà il flusso.


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